[Event "?"]
[Site "Caorle"]
[Date "1985.??.??"]
[Round "?"]
[White "Falchetta"]
[Black "Nenad Sulava"]
[Result "1/2-1/2"]
[SetUp "1"]
[FEN "4N1k1/4Qp1p/p5p1/4n3/2p2q2/7P/5PP1/6K1 w - - 0 39"]
{[#] Il Bianco ha ceduto del materiale per ottenere l’iniziativa, che si sta
concretizzando come minimo in uno scacco perpetuo o comunque in una ripetizione
di mosse. Considerata la sostanziosa differenza di punteggio ELO, la parità
sarebbe stata per me già un successo. Il Nero, per la stessa ragione, non si
rassegna ed affida le sue speranze di aggiudicarsi il punto intero ai minacciosi
pedoni passati sull’ala di Donna, di cui uno già piuttosto avanzato.}
1. Nf6+ Kg7 2. Ne8+ Kg8 3. Nf6+ Kg7 4. Ne8+ Kh6
({Sulava non è d’accordo di spartire il punto, e tenta di prolungare la partita, forte dei due pedoni passati, circostanza naturalmente temuta dal Bianco e dunque dal peso psicologico non indifferente})
5. Nf6 c3
{[#] }
({Se il Nero avesse salvaguardato il Cavallo, l’incontro sarebbe finito comunque il parità. Per esempio dopo} 5... Nd3 6. Qxf7 Qxf2+ 7. Kh2 Qf4+ 8. Kh1 Kg5 9. Nxh7+
Kh6 10. Nf6 Qc1+ 11. Kh2 Qf4+ ({Ed è il Nero ad essere costretto alla ripetizione di mosse dal momento che dopo } 11... Qb2 12. Ng4+ Kg5 13. Qd5+ Kf4 14. Qxc4+ {il Bianco prende il sopravvento}))
6. Qxe5!!
({Il mio avversario non fu sorpreso da questa mossa, avendo probabilmente valutato che il Cavallo non sarebbe stato sufficiente a salvare il Bianco dai pedoni passati lontani. I punti esclamativi sottolineano come in realtà, a seguito di un accurato calcolo, il Bianco abbia giocato al meglio le proprie chance. Il finale che scaturisce dal pseudo sacrificio di regina è in realtà pari, anche se forse degno di uno studio})
Qxe5 7. Ng4+ Kg5 8. Nxe5 Kf4 9. Nd3+ Ke4 10. Nc1
{[#] }
({Ed ecco materializzarsi il primo elemento che depone a favore della scelta del Bianco. Per il Re nero non è semplice penetrare per appoggiare l’avanzata dei propri pedoni, e ciò permette al Re Bianco di arrivare a supporto del coraggioso Cavallo che difende validamente il proprio campo} )
c2
({La spinta, già utile di per se, apre la strada al Re nero, che ora minaccia di insidiare il Cavallo e sostenere l’avanzata dei propri pedoni penetrando lungo le case nere che il Cavallo non può contestare. I tempi necessari per operare l’aggiramento sono comunque utili al bianco per costruire una fortezza invalicabile } )
11. Kf1 Kd4 12. Ke2
Kc3 13. g3 a5 14. h4 h5 15. Ke3 a4 16. Ke2 a3 17. Ke3 Kb2 18. Kd2
{[#] }
({Ecco che diventa evidente la posizione chiave sulla base della quale il Bianco ha valutato come pari il finale. Il Cavallo è difeso e tiene saldamente la posizione. Dopo la spinta del pedone in “a2″ il sacrificio del Cavallo determina anche la caduta del pedone in “c2″, e il Nero esaurisce ogni speranza anche semplicemente di pareggiare, considerata la posizione dominante del Re Bianco} )
f6 19. f3 Kb1 20. g4 Kb2 21. gxh5 gxh5 22. f4 f5 23. Nd3+ Kb3 24. Nc1+ Kc4
{[#] }
({Il Nero effettua l’ultimo tentativo cambiando strada, visto che la vecchia non offre speranze di vittoria} )
25. Ke3
({Le spinte dei pedoni sull’ala di Re si sono esaurite, ma non le risorse del Bianco, che propone il tema conclusivo della partita: lo stallo!}
25. Kxc2 Kd4 26. Ne2+ Ke3 27. Ng3 Kxf4 28. Nxh5+ Kg4 29. Nf6+ Kxh4 30. Nd5 {la partita è comunque pari, ma non c’è ragione di entrare in complicazioni quando la strada sicura è già stata tracciata })
25... Kc3 26. Na2+
({Le spinte dei pedoni sull’ala di Re si sono esaurite, ma non le risorse del Bianco, che propone il tema conclusivo della partita: lo stallo!} ) Kb2
(26... Kc4 27. Nc1 {=}) 27. Kd2 Kxa2 28. Kxc2 Ka1 29. Kc1 a2 30. Kc2
1/2-1/2
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Il mio quotato avversario, in corsa per il titolo di Grande Maestro, non fu particolarmente contento dell’esito dell’incontro, e dopo aver firmato nervosamente il formulario si allontanò senza stringere la mano… A quel tempo YouTube non esisteva, e potevo ancora sperare che questa triste, mai giustificabile reazione, fosse evento raro, in particolare poi se si basa su un “elopregiudizio” (scusate il neologismo).
(*) Dopo qualche anno la Yugoslavia sarebbe stata smembrata da una drammatica guerra civile. Nel 1994 mi trovai in Croazia, con la squadra di Reggio Emilia, per giocare la finale europea della Coppa dei Campioni a squadre, e ci trovammo in mezzo a sacchetti di sabbia e civili armati. L’accesso all’albergo a cinque stelle che ospitava la manifestazione era presidiato, e sembrava quasi di essere in un’isola felice, ma bastava fare qualche passo all’esterno perché questa illusoria sensazione svanisse. In altre occasioni ci siamo invece trovati nel bel mezzo di manifestazioni culturali o gastronomiche, con di certo un animo più leggero. Anche questo fa parte degli scacchi, assistere ad eventi dei quali non saremmo mai stati testimoni, nel bene e nel male.
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