Gianfranco Falchetta al circolo di Torrione Alto (1982?)
Un graditissimo contributo del Maestro Gianfranco Falchetta, che ci riporta ai tempi del Festival di Cava del lontano 1974.
Giovanni (Gianfranco) Falchetta , di cui parleremo diffusamente al più presto, ha un ruolo di primissimo piano nella storia degli scacchi a Salerno (e non solo), protagonista assoluto di quella fase spartiacque , a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80 del secolo scorso, in cui il Gruppo Scacchistico Salernitano compie un salto di qualità enorme, sprovincializzandosi in modo definitivo.
Non è esagerato affermare che la storia dello scacchismo salernitano si può tranquillamente dividere in un prima e un dopo di quella fase.
Al momento della partita Gianfranco ha 20 anni, ha imparato le regole del gioco da meno di due, è 3a categoria nazionale e sarà promosso alla 2a vincendo questo torneo.
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[Event "3° Festival Internazionale di Cava de' Tirreni"]
[Site "Cava dei Tirreni (SA), Tennis Club"]
[Date "1974.09.??"]
[EventDate "1974.08.31"]
[Result "0-1"]
[White "<strong>Tramontano </strong>"]
[Black "<strong>Falchetta</strong>"]
[ECO "E97"]
[FEN "5k2/ppp3bp/3p3q/3Pp3/1PP2P1r/7r/P3Q1RP/6RK w - - 0 31"]
{Commento del Maestro Gianfranco Falchetta
<div class="su-spoiler su-spoiler-style-default su-spoiler-icon-caret su-spoiler-closed"><div class="su-spoiler-title"><span class="su-spoiler-icon"></span>PDF E PGN</div><div class="su-spoiler-content su-clearfix" style="display:none">
<a href="http://partite.arciragazzi.com/wp-content/uploads/sites/8/2016/01/Tramontano-Falchetta-Cava-dei-Tirreni-1974.pdf" target="_blank"><span class="su-label su-label-type-black">PDF</span></a>
<a href="http://partite.arciragazzi.com/wp-content/uploads/sites/8/2016/01/Tramontano-Falchetta.txt" target="_blank"><span class="su-label su-label-type-black">PGN</span></a>
</div></div> }
31.fxe5
{ [#] }
({La posizione testimonia la cruenta battaglia che si è svolta sull’ala di re, con il nero all’attacco dell’arrocco e il bianco alla ricerca del contrattacco, grazie alla reciproca apertura delle linee e la conseguente posizione esposta anche del re nero. Naturalmente tutto ciò è scaturito da una difesa Est Indiana, che negli anni del dominio di Bobby Fischer era un vero e proprio imperativo categorico per chi nasceva scacchista a seguito del match del secolo.})
({È evidente che il nero ha studiato “Il mio Sistema” di Nimzowitch con molta attenzione, ed ha sfruttato le colonne aperte come “trampolino di lancio” dei pezzi pesanti sulla linea “h”, prendendo in ostaggio il re avversario.})
({Tutto ciò ha determinato davvero una posizione singolare delle forze, incolonnate sulla linea “h”, ma il bello deve ancora venire. })
1...Bxe5!
({ Il nero non teme il contrattacco del bianco, legato come è alla difesa del proprio re, ed anche gli scacchi alla fine dovranno cessare. }) 2.Rg8+ Kf7 3.R1g7+
({ Unica mossa che alimenta il tentativo del bianco di intorbidire le acque. }) 3...Bxg7
({ Anche } 3...Qxg7 { sarebbe bastata, ma non avrebbe consentito la divertente chiusura finale. } ) 4.Qe8+ Kf6 5.Qe6+ Kg5 6.Qe7+ Kh5
{ [#] }
({ La partita è una testimonianza storica del livello di gioco di quei tempi, ma è questa la posizione che rende questa partita davvero degna di nota: anche il re è incolonnato! }) 7.Qe2+ Rg4
({ Gli scacchi sono terminati e la palla passa la nero, che chiude in modo originale, e non poteva essere altrimenti, data la posizione davvero singolare dei pezzi sulla scacchiera. }) 8.Qc2 Rxh2+
({ Tante altre mosse avrebbero convinto il bianco all’abbandono, ma di sicuro questa è la più coerente con la natura della posizione, ed il bianco condividerà cavallerescamente, con la prossima mossa, la giusta fine. }) 9.Kxh2 Kg5#
({ Matto di re! Le ultime mosse della partita furono seguite da molte persone, incuriosite dalla singolarità della posizione. Tra questi vi era il maestro, mito di noi giovani campani, Giorgio Porreca, che alla fine si avvicinò sorridendo: bravo, fu il suo semplice ed incoraggiante commento. })
0-1
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