IL BARBIERE – ottobre 2001

12 PARTECIPANTI AL VIA
È cominciato il nuovo Campionato Sociale: rispetto all’anno scorso si è avuto un minimo incremento nel numero dei partecipanti, ma quasi tutti i giocatori più forti hanno disertato la manifestazione, che pure è l’unica, insieme col Campionato Provinciale, che permetta di giocare per il rating in provincia di Salerno.
Dopo i primi due turni abbiamo in testa a punteggio pieno Mario Guida, nello scomodo ruolo di favorito che l’anno scorso gli fu fatale, e Carmine Mangino. Questi due giocatori, insieme con Vincenzo Martorelli che insegue a mezzo punto, sembrano anche quelli destinati a lottare per il successo finale, anche perché il campione uscente Lamberti quest’anno sembra bloccato da uno spirito pacifico che gli impedisce di lottare fino all’ultimo sangue.
Tre terze nazionali giocano sia per la variazione Elo sia per la percentuale: Camillo Contaldi, uno svagatissimo Marco Sanna e Marco Iandolo, neopromosso al torneo di Pescara. È evidente che lo studio del libro di Ramini vinto al 100° Torneo Sociale gli ha molto giovato. L’unico esordiente in lizza, che gioca solo per la percentuale, è invece Michele Abate.
Studi e commenti del giovedì
storie da circolo
Che il manuale di Natale Ramini abbia goduto di una diffusione del tutto immeritata in Italia è un fatto noto, meno conosciuta è invece una sua traduzione in spagnolo, altrettanto vergognosa. All’attuale presidente del Circolo, Mario Lamagna, è capitato di vederla nel reparto scacchistico di un’importante libreria di Madrid. La traduzione era preceduta da uno strano preambolo che diceva più o meno così: «L’autore e l’editore non si assumono responsabilità per i contenuti scientifici di questo libro. Le vostre perplessità al riguardo, probabilmente di natura individuale, potranno essere risolte interpellando un esperto del gioco»!
RASSEGNA DI PARTITE
Boris Spasskij paragonò uno dei suoi matrimoni al rapporto fra due Alfieri di colore contrario: l’incompatibilità esistente fra essi rende quasi sempre piatto il gioco se non ci sono altre figure, ma altrimenti favorisce l’attaccante, che mantiene l’iniziativa sulle case del colore del suo Alfiere. Qui Valerio Lamberti cambia inopportunamente i suoi pezzi, rinunciando così a una netta superiorità.
In molte varianti della Scheweningen il Bianco si lancia in un attacco garibaldino contro il Re avversario: se però esso fallisce, bisogna ritirarsi in buon ordine e prepararsi a sostenere un difficile finale. Qui invece Francesco De Feo prova ad alimentare l’offensiva contro ogni ragionevole aspettativa.
Nel numero di ottobre di Torre e Cavallo-Scacco, Collutiis presenta la sua posizione con Iordachescu a Castellaneta, da noi proposta su Il Barbiere di agosto-settembre.
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